Estate. Specialmente in questo periodo, al mare come in montagna, in Italia o in altri paesi, sono frequenti le punture di insetti e i morsi di altri animali. Stiamo parlando di ragni, zecche, pulci, cimici o imenotteri, ma anche meduse o vipere. Queste punture / morsi se non curati correttamente, possono rappresentare un rischio per la salute. L’Associazione Mondiale per le Malattie Infettive e i Disordini Immunologici (WAidid fornisce, quindi, alcune raccomandazioni utili per affrontare incontri (non proprio desiderati) con insetti e altri animali.
«Eruzioni cutanee, reazioni allergiche, e manifestazioni neurologiche come meningoencefaliti sono tutte gravi complicanze che possono presentarsi a seguito di punture di insetti o morsi di animali – ha commentato la Professoressa Susanna Esposito, Presidente dell’Associazione Mondiale per le Malattie Infettive e i Disordini Immunologici (WAidid) e Professore Ordinario di Pediatria all’Università degli Studi di Perugia -. La prima cosa da fare è quella di mantenere la calma: l’agitazione, infatti, accelera il battito cardiaco contribuendo ad una dispersione più veloce del veleno dell’animale in questione. Se non si è correttamente informati, dunque, evitare manovre da ‘manuale di sopravvivenza’ e consultare il medico. Opportuno evidenziare, poi, come il medico debba essere immediatamente contattato nel caso in cui vi siano manifestazioni respiratorie o calo pressorio. In questi casi, un intervento tempestivo può salvare la vita». guarda video.